Mettiamo i cristalli in due momenti della lavorazione del nostro vino, dapprima in fermentazione e poi in affinamento. All'inizio durante i rimontaggi dinamizzaiamo il vino solamente di luna crescente e in giorni di Fiore e di Frutta del calendario Biodinamico. La luna crescente rende il vino sensibile, attrattivo, magnetico; i giorni di Fiore e Frutta invece rappresentano i momenti di massima espressione organolettica e olfattiva del vino, ecco che se scelto il cristallo giusto e posto nel vino, questi blocca la memoria del vino in quel momento, così che poi il vino resti nel tempo nella sua massima vitalità. Affinchè poi tale memoria rimanga attiva nel vino per tutta la durata della sua vita, si dinamizza poi nell'affinamento il vino per almeno sei cicli lunari completi e così la magia ha inizio. Quando luna, giorni perfetti, cristalli e vino si fondono, allora la sinergia si manifesta in uno scambio reciproco tra gli elementi, così che il risultato finale sia un vino naturale, genuino, scarico di chimica e vero. Un vino che ad ogni assaggio lascia emozioni proprie di vita e generosità.
Il Luteraia Nobile di Montepulciano è il prodotto che meglio rappresenta il territorio di Montepulciano. Un connubio tra terra e natura, che trova espressione in un vino antico, nato ben 500 anni orsono. La prima Docg d'italia. Un tempo il Nobile di Montepulciano si faceva unendo il Prugnolo Gentile a Caiaolo, Mammolo e Malvasia bianca, e così noi a distanza di 500 anni lo facciamo allo stesso modo.
Luteraia con i suoi colori ora rubino, ora porpora o granato, fermenta in acciaio per poi maturare in prestigiosi tonneaux di rovere francese per almeno un anno, così da rendere il vino armonico, strutturato e sapientemente corposo. L’affinamento in bottiglia di minimo tre anni è la parte più importante, in cui Luteraia riposa e si armonizza così da generare i migliori bouquet. Luteraia riscalda i cuori degli intenditori facendo sentire nel suo corpo il terroir di Montepulciano.
Il vino che rappresenta l’azienda, il Luteraia, il vino fatto nel terreno “bottaio”, cioè ricco di zolfo e minerali che ci ricordano il remoto passato vulcanico delle nostre zone. Un vino che ogni anno racconta la storia dell’annata, un vino che in ogni bottiglia racconta la storia della nostra famiglia, un impegno quotidiano e concreto per la salvaguardia delle nostre tradizioni.
Annata
2019
Vitigni
70% Sangiovese, 20% Canaiolo, 5% Mammolo, 5% Malvasia Bianca
Vinificazione
Fermentazione in acciaio con lieviti spontanei, dinamizzazione energetica con cristalli di Ossidiana rossa per 6 mesi, affinamento in tonneaux di rovere francese per 12 mesi e invecchiamento successivo in bottiglia di almeno 2 anni.
Abbinamenti
Primi piatti di buona struttura, carni rosse alla brace, arrosto, selvaggina. Formaggi. Cioccolata fondente.